Per i criminal hacker le PMI rappresentano un bersaglio
Accade sempre più spesso che le piccole e medie imprese siano vittima di violenti attacchi informatici che provocano ingenti danni economici e perdite di fatturato, clienti e opportunità di business. Le tipologie di attacchi informatici sono svariate e negli ultimi tempi stanno crescendo sempre di più, minando i dati, la privacy e i file degli utenti. Oltre ai classici” phishing e ransomware, in questa particolare classifica entrano anche l’email spoofing, gli attacchi alla supply chain e quelli ai dispositivi mobili aziendali.
In aumento gli attacchi informatici alle PMI
Per gli hacker le PMI rappresentano sempre più spesso un bersaglio facile e incapace di rispondere efficacemente alle varie minacce. Questo rappresenta un trampolino di lancio per diffondere attacchi più rilevanti verso le grandi organizzazioni pubbliche e private. Il 62% degli attacchi in Italia ha provocato danni superiori a 80.000 euro, oltre a una notevole perdita di fatturato. Quanto basta per mettere in ginocchio una qualunque PMI. Se poi si tiene conto del fatto che il più delle volte l’obiettivo di questi attacchi informatici è il furto di dati sensibili che ormai rappresentano il vero e proprio asset produttivo di ogni azienda, i danni diventano incalcolabili. Chi compie questi atti illegali sul web può essere sanzionato con multe estremamente salate. Dunque, per difendersi dagli attacchi informatici è utile affidare questo compito a degli esperti che si occupano proprio di sicurezza digitale. In vista dei crescenti cyber attacchi, la figura del cyber security si sta affermando sempre di più in tutte le aziende.
Come difendersi dai cyber attacchi?
Non esiste una formula magica per non cadere vittime dei criminali informatici, ma sicuramente si può fare molto per evitarlo. Innanzitutto è opportuno creare un team di esperti capaci di far fronte a ogni tipo di minaccia per salvaguardare la sicurezza del perimetro cyber dell’azienda. Inoltre, è molto importante, mantenere alto il livello di consapevolezza del personale, avvisandolo tempestivamente delle minacce in corso. In una società sempre più iper-connessa, la security awareness dei dipendenti rappresenta il nuovo valore aggiunto per mettere in sicurezza l’azienda. Molto spesso, infatti, l’utente non ha una cultura IT tale da aiutarlo a riconoscere gli attacchi che possono manifestarsi, ad esempio, attraverso un link malevolo o un allegato potenzialmente pericoloso. Semplici disattenzioni, giustificate dalla frenesia delle attività lavorative quotidiane, ma che possono costare davvero care all’impresa. Occorre, quindi, saper riconoscere le singole minacce per adottare di volta in volta gli strumenti di difesa più idonei per contrastarli. In questo Accademia Da Vinci può esserti di aiuto. È disponibile, infatti, il corso Cyber Security, fruibile interamente on line. Per saperne di più basta scorrere la sezione del sito dedicata ai corsi, oppure contattare il servizio clienti allo 0240703070 o via email scrivendo a info@davinciformazione.com.
Gli attacchi più diffusi
Phishing: è un attacco informatico sviluppato tramite tecniche di social engineering. In questo modo si riescono a creare trappole sofisticate in cui anche un utente più esperto può facilmente cadere.
Email Spoofing: è una particolare tecnica malevola che consiste nel falsificare l’intestazione di un messaggio di posta elettronica in modo che sembri provenire da qualcuno o da un luogo diverso dalla fonte reale.
Ransomware: consiste nel criptare tutti i dati della vittima contenuti nell’hard disk del suo computer con lo scopo di chiedere un riscatto per decifrarli.
Attacchi alla supply chain: sono minacce avanzate e persistenti che possono compromettere il meccanismo di aggiornamento dei pacchetti software, permettendo ai criminali di inserirsi all’interno della distribuzione legittima del software stesso.