Nessun prodotto nel carrello.
Le soft skill sono necessarie per entrare nel mondo del lavoro
Avere delle ottime competenze è necessario per entrare a far parte di una realtà aziendale soprattutto a seguito del sempre più massivo utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei sistemi di automazione. Il mondo del lavoro, infatti sta cambiando, diventando sempre più dipendente dalle opportunità offerte dal settore tecnologico. Perciò è necessario sviluppare delle soft e hard skill.
Le soft skill nel mondo del lavoro
Le soft skill sono quelle abilità che consentono di interagire in maniera efficace con gli altri, soprattutto sul luogo di lavoro. Sono ormai valutate positivamente dai recruiter nella scelta dei candidati poiché influiscono sulla cultura, sulla mentalità e sugli atteggiamenti che si hanno in un’organizzazione. Infatti, riescono ad avere un’influenza importante sui comportamenti adottati e sulla cultura aziendale, la quale dà delle informazioni importanti sulle decisioni che vengono presi in azienda e sul peso che queste hanno. Le scelte dipendono molto dai modi di fare, dalle abitudini, dalle tendenze e dalla routines del singolo. Per questo le soft skill oggi rappresentano un tesoro dal valore inestimabile, dalle competenze che ognuno ha, si può facilmente capire che tipo di persona è. In tutte le organizzazioni è ormai necessario dimostrare di saper comunicare, lavorare in gruppo e sopportare lo stress, soprattutto quando il lavoro prevede un’interazione con gli altri. Dunque, le competenze trasversali, anche dette soft skill, devono essere inserite nel curriculum vitae. Inoltre, sono indice anche delle proprie capacità relazionali e comportamentali che determinano il modo in cui ci si pone in un contesto occupazionale.
Rendere la posizione più competitiva
Purtroppo, però, spesso mancano dei sistemi di valutazione adeguate che consentano di comprendere a fondo le abilità di ogni dipendente. Per questo motivo, bisogna sensibilizzare le aziende nella selezione di personale che abbia delle competenze trasversali. L’obiettivo è quello di puntare sulla formazione in modo da permettere a chiunque di poter mettersi al passo con i tempi. Tuttavia, bisogna che le soft skill siano sempre collegate alle hard poiché è impossibile separare i due aspetti. Urge quindi la necessità di creare un piano di formazione fatto su misura per le caratteristiche e il percorso del singolo individuo. Infatti, chi saprà legare queste due competenze ed utilizzarle in maniera adeguata per le esigenze aziendali, si renderà sicuramente maggiormente competitivo nel mercato del lavoro e delle consulenze. Ma, se da un lato fare una lista delle hard skill è abbastanza semplice, lo stesso non vale per le altre, si tratta di una sfida ben più difficile. I recruiter, infatti, vorranno sentire parlare il candidato sulle proprie esperienze con esempi reali, per dimostrare concretamente il possedimento di queste competenze. A tal proposito, diverse aziende europee stanno ormai investendo sulla formazione dei propri dipendenti per consentirgli di migliorare le proprie abilità comunicative e pervasive, riuscendo a riconoscere quelli che sono i punti di forza e le esigenze di sviluppo.
Ma quali sono i corsi migliori?
Dunque, è necessario riqualificarsi e inserirsi in percorsi di apprendimento che siano in grado di mettere insieme l’insegnamento tradizionale che include corsi e sussidi per il lavoro, insieme a metodologie nuove come, ad esempio, il peer coaching. Ciò significa unire soft e hard skills in un percorso coerente che sia contestualizzato ad una specifica realtà aziendale. Per iniziare questo percorso basterà andare sull’apposita sezione del sito di Accademia Da Vinci, all’interno del quale è presente un’ampia offerta formativa con tutte le competenze tecniche e trasversali richieste oggi nel mondo del lavoro. Di seguito i corsi del nostro catalogo:
Contattaci allo 02 40703070 per avere maggiori informazioni.