Stanziati altri due milioni di euro della dotazione finanziaria per i giovani
L’apprendistato è un pilastro fondamentale nell’ambito della formazione professionale e dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha promosso questa forma di apprendimento, riconoscendo il suo valore nella creazione di opportunità lavorative per i giovani e nell’adeguamento delle competenze alla rapida evoluzione del mercato del lavoro. In questo contesto, la Regione Lombardia ha recentemente aumentato la dotazione finanziaria per sostenere l’apprendistato, stanziando nuovi fondi per ulteriori due milioni di euro, grazie anche alla progettazione insieme alle imprese. Così un maggior numero di studenti riuscirà a conseguire un titolo di studio attraverso tale modalità formativa, aumentando le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro.
L’apprendistato come veicolo di sviluppo professionale
Al momento, in Lombardia, sono 3000 gli studenti coinvolti in programmi di apprendistato. Grazie a questi dati, la regione è al primo posto a livello nazionale. È sicuramente un risultato positivo che mette in evidenza anche la capacità degli Enti di formazione professionale nel preparare figure richieste dalle aziende locali.
L’apprendistato è, infatti, un sistema di formazione che combina l’apprendimento in aula con l’esperienza pratica sul posto di lavoro. Questo approccio consente ai giovani di acquisire competenze specifiche per un settore professionale e di ottenere una formazione pratica, preparandoli per il mondo del lavoro in modo efficace. È una modalità di apprendimento che colma il divario tra l’istruzione e la realtà del lavoro, offrendo agli studenti un’esperienza diretta che aumenta la loro occupabilità e le prospettive di carriera.
Chi sono i destinatari dell’apprendistato?
I beneficiari di questa iniziativa sono i giovani compresi tra i 15 e i 25 anni non compiuti, che vengono assunti tramite un contratto di apprendistato di primo livello. Inoltre, devono risiedere nella regione Lombardia. Oltre agli studenti, sono coinvolte anche le istituzioni formative riconosciute e registrate nell’albo regionale, le scuole, le Fondazioni ITS e i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA). L’obiettivo principale resta quello di avvicinare i giovani al mondo del lavoro, anche attraverso collaborazioni con le imprese locali. In questo modo, si mira a soddisfare le esigenze occupazionali presenti e future, guidando i giovani anche nel percorso di sviluppo tecnologico e nella realizzazione di professioni future.
L’aumento della dotazione finanziaria per l’apprendistato
L’incremento di due milioni di euro della dotazione finanziaria per l’Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) sono un passo significativo verso la promozione di questa forma di apprendimento. Con la certificazione regionale si assicura in un anno una specializzazione spendibile nel mercato del lavoro.
L’apprendistato, infatti, è una soluzione vincente sia per i giovani sia per le aziende. Per i giovani, offre l’opportunità di acquisire esperienza pratica, sviluppare competenze specifiche e migliorare le prospettive di occupabilità. Per le aziende, l’apprendistato fornisce personale qualificato, permettendo di formare futuri dipendenti in modo mirato. Inoltre, l’apprendistato contribuisce a ridurre il tasso di disoccupazione giovanile, un problema che molti paesi europei devono affrontare. Offrendo ai giovani la possibilità di acquisire esperienza lavorativa mentre studiano, si aumenta l’attrattiva per i datori di lavoro e si facilita il loro ingresso nel mondo del lavoro.
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