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Abbandono scolastico: cresce il fenomeno in Italia

Il fenomeno dell’abbandono scolastico desta ancora molta preoccupazione

L’abbandono scolastico è un fenomeno che sta crescendo sempre di più, infatti il numero dei ragazzi che non prosegue gli studi oltre la terza media è in aumento. Tale evento è il risultato di un Paese che non è in grado, purtroppo, di occuparsi delle nuove generazioni. E oggi l’Italia si trova tra le nazioni che hanno maggiore bisogno di fronteggiare questa situazione culturalmente disastrosa per il futuro.

Dati ISTAT sull’abbandono scolastico

In base a quanto riportato dai dati ISTAT, la quota di popolazione di età compresa tra i 25 e i 64 anni, in possesso di almeno un titolo di studio secondario superiore, è il principale indicatore del livello di istruzione di un Paese. Il diploma è considerato il livello di formazione indispensabile per una partecipazione al mercato del lavoro con potenziale di crescita individuale. Nel nostro Paese il livello di istruzione delle donne rimane sensibilmente più elevato rispetto a quello maschile. La popolazione femminile che ha conseguito il diploma è pari al 65,1%, quella maschile è pari al 60,5%. Si tratta di una differenza ben più alta se paragonata alla media europea. Inoltre, le donne laureate sono il 23,0%, gli uomini il 17,2%.

Il divario territoriale nei livelli di istruzione

La popolazione residente nel Mezzogiorno è meno istruita rispetto a quella nel centro-nord: il 38,5% degli adulti ha il diploma di scuola secondaria superiore e solo il 16,2% ha raggiunto un titolo terziario. Nel nord e nel centro circa il 45% è diplomato. Quindi, il divario territoriale nei livelli di istruzione è indipendente dal genere. Il report Istat sui livelli di istruzione evidenzia come resti alto il divario territoriale in questo campo.  Lo svantaggio dell’ambiente familiare sembra condizionare l’abbandono scolastico precoce dei giovani residenti per lo più nelle regioni meridionali. Le quote di abbandono tra i giovani con genitori di medio e alto livello di istruzione sono, infatti, piuttosto simili al Nord e nel Mezzogiorno, mentre si registrano ampie differenze nel caso di genitori con al massimo la licenza media (25,5% nel Mezzogiorno contro 18,9% nel nord Italia). Inoltre, nelle famiglie italiane con elevato livello di istruzione l’incidenza di giovani che hanno abbandonato gli studi precocemente è dieci volte inferiore rispetto a quella registrata nelle famiglie italiane con bassi livelli di istruzione.

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Come combattere l’abbandono scolastico?

È opportuno cercare di arginare questa problematica attuando delle misure di contrasto adeguate. La letteratura scientifica ci suggerisce che le strade più efficaci sono la prevenzione, l’intervento e la compensazione.

La prevenzione

La prevenzione dell’abbandono scolastico include quelle iniziative che riguardano il miglioramento dell’insegnamento e della cura già nella prima infanzia e successivamente l’orientamento scolastico e professionale. Le politiche di molti Paesi europei, infatti, prevedono investimenti consistenti nei sistemi di orientamento scolastico e professionale, al fine di consentire agli studenti una maggiore comprensione delle proprie attitudini, così da poter effettuare scelte consapevoli rispetto alle prospettive di formazione o di impiego. Nelle misure preventive rientrano anche le iniziative rivolte alla prima infanzia, come ad esempio la frequenza obbligatoria a partire dai tre anni.

L’intervento

La maggior parte delle politiche di intervento si basano sull’identificazione delle difficoltà di apprendimento e agiscono con l’offerta di un sostegno mediante piani individuali, e/o con incentivi finanziari per le famiglie economicamente svantaggiate. Si è rivelato molto utile anche il coinvolgimento diretto dei genitori. In molti Paesi sono state introdotte misure per monitorare l’assenteismo dei ragazzi e nelle scuole sono state inserite figure professionali specializzate nel sostenere gli studenti negli aspetti relativi alla salute e al benessere psicologico.

La compensazione

Le misure di compensazione per ridurre l’abbandono scolastico mirano a riportare all’interno di percorsi di istruzione e formazione coloro che li hanno abbandonati precocemente, con l’obiettivo di completare l’istruzione di base. Vi sono Paesi che offrono percorsi alternativi, attraverso l’istruzione della seconda opportunità. Una buona soluzione potrebbe essere quella di proporre formazione professionale, attività extracurriculari e sostegno psicopedagogico.

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