Anche il settore agricolo sta cambiando. La parola d’ordine è: drone! Abbandonati i classici stereotipi legati alla campagna e alla coltivazione, l’industria 4.0 ci spinge nel mondo dell’agricoltura e viticoltura di precisione, un mondo fatto di tecnologia e innovazione, che permette di ridurre i tempi di lavorazione, contenere i costi aziendali, limitare l’impatto ambientale e migliorare la qualità del prodotto finito. E i droni sono i grandi protagonisti di questa mutazione in campo rurale.
Grazie ai droni è possibile monitorare le fasi agricole, elaborare le mappe di prescrizione dello stato di vegetazione, catturare le immagini dei propri campi o vigneti e monitorarli a distanza, in qualsiasi ora del giorno e della notte. Le immagini ad alta risoluzione che si acquisiscono permettono, in particolare, di verificare lo stato di salute delle piante e controllarle nelle fasi della loro crescita, verificare il livello dell’irrigazione e intervenire tempestivamente, coltivazione per coltivazione, qualora la vegetazione abbia bisogno di particolari cure.
L’innovazione portata dall’agricoltura di precisione coinvolge tutte le fasi del processo agricolo, dalla produzione alla trasformazione e fino alla distribuzione e al consumo. La tecnologia di remote sensing, in particolare, si avvale di sensori ottici satellitari montati sui droni che generano immagini multispettrali e iperspettrali delle varie culture.
Ed è proprio al remote sensing che è dedicata una parte del corso proposto da Accademia da Vinci. Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono ampliare le proprie conoscenze in questo ambito: professionisti, proprietari di aziende agricole, agronomi, agrotecnici, geometri, ingegneri, operatori e piloti di droni. Chi seguirà il corso avrà la possibilità di apprendere a 360° tutto ciò che riguarda l’agricoltura e la viticoltura di precisione, a cominciare proprio dagli strumenti utilizzati.