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Il Diversity Management è una figura professionale che si occupa di valorizzare le differenze e di favorire l’inclusione in un ambiente lavorativo
Adottare la prospettiva del Diversity Management significa riconoscere le differenze, che siano di genere, di orientamento sessuale, di origini etniche, di cultura, di abilità fisiche, ecc. Questa figura professionale contribuisce a migliorare l’immagine dell’azienda anche in termini di performance di business, poiché in un ambiente in cui tutti si sentono a proprio agio, diminuisce lo stress e si lavora meglio. Favorire l’adozione di politiche e misure volte a promuovere il rispetto e l’integrazione delle diversity, anche nel campo dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, è importante sia per i dipendenti che per i datori di lavoro e richiede un’attenzione sempre crescente.
L’impatto del Diversity Management in un ambiente di lavoro
Dalle statistiche effettuate, risulta che le generazioni più giovani tendono a considerare la valorizzazione della diversità tra i fattori più rilevanti nella scelta di un’occupazione. In particolare, la generazione Z, ossia le persone di età compresa tra i 18 e i 25 anni, sono maggiormente disposte ad accettare un posto di lavoro se il clima aziendale risulta piacevole, se viene data la possibilità di fare carriera e se l’azienda presta attenzione all’eguaglianza. Infatti, il Diversity Management, dando centralità alla persona nella Gestione delle Risorse Umane, si pone come quella figura capace di abbattere ogni forma di discriminazione e promuove il cambiamento culturale. Inoltre, mira a creare un ambiente “inclusivo” e ha come obiettivo il superamento delle politiche per le Pari Opportunità (le quali si limitano spesso a proteggere ma non a integrare le minoranze).
Come diventare un Diversity Management
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Il Diversity Management e le politiche di inclusione
Oggi, i fattori che spingono le aziende ad occuparsi di diversità, sono in forte crescita. Ogni impresa deve tenere conto dei cambiamenti demografici, delle novità polito-sociali, dell’economia globale, delle innovazioni tecnologiche, della cultura, dei valori organizzativi, dei vantaggi economici e dell’interesse da parte dei vertici. Dunque, adottare le politiche del Diversity Management implica un cambiamento culturale che costituisce una sfida rispetto ai sistemi tradizionali che promuovono l’omologazione. Questa figura professionale si basa sulla condivisione della cultura organizzativa e lavora affinché venga abbattuta ogni barriera legata alla diversità, che si tratti di stereotipi, etnocentrismo o difficoltà nella gestione dei rapporti.
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