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Il 2024 si preannuncia un anno ricco di opportunità per chi è alla ricerca di un percorso di studi universitari in grado di garantire un futuro lavorativo stabile e remunerativo. Le tendenze del mercato del lavoro in Italia stanno cambiando rapidamente, influenzate dall’evoluzione tecnologica, dalle esigenze delle aziende e dalle nuove dinamiche sociali.
I giovani dopo il diploma si domandano sempre più frequentemente quali facoltà garantiscono maggiori opportunità di lavoro e quali sono le lauree più richieste in Italia nel 2024.
Il recente Rapporto Excelsior “Scenari per l’orientamento e la programmazione della formazione” offre un’analisi dettagliata delle lauree più richieste nel mercato del lavoro tra il 2024 e il 2028.
Come ci si aspettava, l’ingegneria industriale e dell’informazione è tra le lauree più richieste in Italia nel 2024. Le competenze acquisite in sviluppo software, cybersecurity e intelligenza artificiale sono altamente ricercate dalle aziende tecnologiche, ma anche da settori tradizionali che stanno integrando soluzioni digitali nei loro processi.
Perché sceglierla
– alta domanda di lavoro: gli ingegneri informatici sono essenziali in quasi tutti i settori;
– ottime retribuzioni: gli stipendi iniziali sono spesso superiori alla media;
– opportunità di crescita: possibilità di specializzazione e avanzamento rapido.
Le lauree in informatica e tecnologie ICT sono tra quelle in cima alla lista. In un’epoca dominata dalla digitalizzazione, le aziende cercano esperti capaci di gestire e proteggere dati, sviluppare software innovativi e guidare la trasformazione digitale.
Perché sceglierla
– altissima richiesta di programmatori: i vari linguaggi di programmazione richiedono competenze sempre più specialistiche;
– retribuzioni superiori alla media: rispetto al passato chi lavora in questo settore viene retribuito con stipendi superiori alla media;
– crescita e flessibilità: la tipologia di lavoro consente anche delocalizzazione e smartworking.
Architettura e ingegneria civile offrono una formazione multidisciplinare, combinando competenze tecniche, scientifiche e artistiche. Questi professionisti sono in grado di progettare edifici e gestire progetti complessi con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale. Gli esperti in energie rinnovabili, efficienza energetica e sostenibilità sono essenziali per le aziende che mirano a ridurre l’impatto ambientale.
Perché sceglierla
– settore in espansione: crescente investimento in energie rinnovabili;
– impatto positivo: contributo alla sostenibilità ambientale;
– innovazione continua: possibilità di lavorare su tecnologie all’avanguardia.
Le competenze economiche e gestionali sono fondamentali in un mondo globalizzato. I laureati in Economia e Management sono richiesti per la loro capacità di analizzare dati economici, gestire risorse e prendere decisioni strategiche.
Perché sceglierla
– versatilità: opportunità in diversi settori, dall’industria alla finanza;
– retribuzioni competitive: buoni stipendi e benefit aziendali;
– carriera internazionale: possibilità di lavorare all’estero.
La pandemia di COVID-19 ha evidenziato l’importanza cruciale dei professionisti sanitari. La laurea in Medicina e Chirurgia continua ad essere una scelta sicura per chi desidera un lavoro stabile e ben retribuito. La richiesta di medici, infermieri e specialisti è in costante crescita. In una società attenta al benessere fisico, anche le professioni legate al mondo dello sport sono in crescita, dove i laureati in scienze motorie possono lavorare come personal trainer o gestori di centri sportivi, con opportunità anche nel turismo e tempo libero.
Perché sceglierla
– stabilità lavorativa: la domanda di professionisti sanitari è costante;
– soddisfazione personale: possibilità di fare una differenza significativa nella vita delle persone.
– specializzazioni diversificate: ampia gamma di percorsi di specializzazione disponibili.
Il rapporto non evidenzia un dato numerico sulle lauree in lingue moderne e psicologia che risultano anch’esse molto richieste. Le prime offrono sbocchi in vari settori, dal turismo al commercio internazionale, mentre le seconde sono apprezzate in ambito aziendale per la gestione delle risorse umane e la consulenza.
Il tasso di occupazione delle lauree più richieste in Italia nel 2024
I dati del 2022 mostrano che il tasso di occupazione a un anno dal conseguimento del titolo è del 75,4% per i laureati di primo livello, del 77,1% per quelli di secondo livello. A tre anni dalla laurea, questi valori salgono rispettivamente al 90,3% e all’85,9%.
Per quanto riguarda le lauree triennali, il 66,2% dei laureati trova lavoro, con il settore sanitario e agro-veterinario che raggiunge un tasso di occupazione del 76,1%.
Le lauree magistrali presentano un tasso di occupazione del 77,6%, con il settore STEM che spicca con l’86,5%.