Nelle procedure selettive pubbliche verranno considerate le soft skills pertinenti al ruolo che si andrà a ricoprire
Stanno diventando sempre più importanti le soft skills nei concorsi pubblici, soprattutto a seguito della pubblicazione delle nuove linee guida per le assunzioni nelle PA. D’ora in poi saranno necessarie le competenze sempre più trasversali, che vanno oltre le semplici nozioni teoriche.
Le soft skills nei concorsi della Pubblica Amministrazione
Le soft skills, divenute importanti per tutti coloro che vogliono partecipare ai concorsi pubblici, sono le cosiddette “abilità personali” ovvero le competenze richieste in ogni ambito lavorativo che vanno al di là della semplice preparazione tecnico-teorica in specifiche materie e discipline. Acquisire delle soft skills significa sviluppare la capacità di gestire determinate situazione in maniera corretta facendo leva sulle proprie abilità relazionali e sociali, che trascendono dal bagaglio di conoscenze e dalle esperienze professionali. È stato il Decreto PNRR 2 convertito in Legge a rinnovare il concetto di competenze professionali, le quali dovranno essere possedute dal personale della PA in modo da dare rilievo anche all’aspetto comportamentale. La sfera di competenze per le PA va intesa come l’insieme di:
conoscenze;
capacità tecniche;
digital skills;
le soft skills.
In questo quadro le competenze trasversali sono valutate nei concorsi pubblici attraverso metodologie consolidate che, servono a valutare quanto abile risulti il candidato nel gestire determinate situazioni, spesso anche conflittuali, sul posto di lavoro.
Le cinque aree di interesse delle soft skills
È importante ricordare che in ogni bando di concorso viene chiarito quali sono le soft skills relative al ruolo ricercato. Tuttavia, il Dipartimento per la Funzione Pubblica ha ricondotto le soft skills utili nei concorsi per le PA in 5 aree:
sociale: riguarda la dimensione relazionale;
cognitiva: è inerente ai processi logici e strategici;
gestionale: attiene al governo di processi, persone, budget;
realizzativa: riguarda gli aspetti più operativi dell’agire professionale;
personale: si riferisce agli aspetti più qualitativi, inerenti il modo di essere.
Come acquisire le soft skills
Per tutti coloro che hanno intenzione di partecipare ai concorsi pubblici e vogliono aumentare le possibilità di essere selezionati, Accademia Da Vinci offre un ampio catalogo di soft skills spendibili in tutti i concorsi della PA. In particolare:
Come vengono valutate le soft skills nei concorsi pubblici?
La procedura specifica viene di volta in volta definita nel bando di selezione. Di solito, la valutazione e la verifica delle soft skills nei concorsi pubblici avviene mediante la somministrazione alternativa di:
quiz situazionali in analogico o digitale;
esercizi e-tray, ovvero in digitale, che simulano situazioni lavorative reali;
colloqui singoli o di gruppo.
Dunque, la PA è chiamata a seguire il cosiddetto “modello EPSO”, ovvero quello proposto dall’Ufficio europeo di selezione del personale. L’ente si occupa di provvede a organizzare procedure rigorose per selezionare il personale delle istituzioni, degli organi e delle agenzie dell’UE. I test dell’EPSO sono elaborati e controllati attentamente da un team interno di psicologi del lavoro in collaborazione con i membri della commissione giudicatrice, selezionati con cura tra tutte le istituzioni dell’UE. I candidati che affrontano questi test devono trovare soluzioni a problemi realistici, non prevedibili e indifferibili nel miglior modo possibile, entro un tempo limitato. In ogni domanda sarà presente un particolare momento relativo al contesto lavorativo, per il quale è necessario trovare la soluzione più pertinente sulla base del proprio personale giudizio, tra le alternative proposte.