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Arriva l’ok della Commissione UE sullo sgravio per le assunzioni under 36, il bonus consiste in un’esenzione integrale del pagamento dei contributi dovuti dai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato o che trasformano in indeterminato i rapporti a termine. Un’esenzione concessa per un massimo di 36 mesi (48 mesi per le regioni del Mezzogiorno) e fino a 6.000 euro annui.
Con il messaggio n. 3389 del 2021, l’INPS ha illustrato tutte le regole che un datore di lavoro deve seguire per la pratica fruizione dell’agevolazione.
Già ampiamente analizzato nella circ. 56/2021, il bonus under 36, prevede un incentivo contributivo per tutte le assunzioni iniziate da gennaio 2021; nel messaggio del 7 ottobre infatti, l’Inps fornisce indicazioni anche su come procedere per avere riconosciuti gli arretrati maturati.
Dalla comunicazione si evince che non rientrano tra i destinatari dell’aiuto le imprese del settore finanziario che svolgono le attività indicate nella classificazione NACE alla sezione “K” -Financial and insurance activities.
I datori di lavoro potranno indicare il dipendente agevolato per il recupero degli arretrati all’interno dei flussi competenti dei mesi di settembre, ottobre e novembre 2021, sarà necessario indicare la data di inizio rapporto (o di trasformazione contrattuale) e bisognerà eseguire una registrazione per ogni mese di arretrato ripartendo dalla sezione “InfoAggcausaliContrib”.
Grazie a queste operazioni all’interno di un flusso, l’Inps potrà ricostruire lo storico del dipendente e calcolare le somme spettanti al datore di lavoro che saranno associate a dei codici appositamente istituiti.
Infine è specificato che gli arretrati da dicembre 2021 non potranno più essere richiesti tramite flusso e chi non si sarà avvalso di tale modalità dovrà ricorrere alla regolarizzazione.