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TFA sostegno 2023: le novità in attesa del decreto

TFA sostegno 2023: le novità in attesa del decreto

Il TFA Sostegno 2023 è alle porte. Nella prossima primavera si terranno le prove preselettive e superarle significherà partecipare all’ VIII ciclo del Tirocinio Formativo Attivo per diventare un insegnante di sostegno con abilitazione.

Requisiti

Il TFA è un percorso di formazione teorico-pratico tenuto da diverse Università italiane. Una volta completato, permette di ottenere l’abilitazione necessaria per partecipare ai concorsi scuola per il posto su sostegno. Inoltre, offre la possibilità di insegnare sul sostegno e di essere chiamati nelle scuole per le supplenze.

Requisiti per la scuola primaria e d’infanzia

Per accedere alla scuola d’infanzia e primaria bisogna possedere uno dei seguenti titoli:

laurea in Scienze della formazione primaria;

diploma magistrale, con valore di abilitazione conseguito presso gli istituti magistrali;

un titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.

Requisiti per la scuola secondaria

Per la scuola secondaria possono partecipare coloro che sono in possesso di:

abilitazione specifica sulla classe di concorso;

titolo di laurea e 24 CFU in discipline antropologiche, psicologiche, pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche.

Informazioni e costi

È chiaro, quindi, che per partecipare all’ottavo ciclo di TFA nel 2023 è necessario superare un concorso. Al momento, tutte le informazioni disponibili si basano specialmente su quanto accaduto negli anni precedenti perché ancora non è stato specificato come presentare domanda, quali sono i costi delle prove e il percorso di formazione. Infatti, non basta il decreto ministeriale per dare il via al concorso TFA 2023, ma è necessario che vengano pubblicati i bandi delle singole università in cui è possibile presentare domanda, con i relativi posti disponibili e le informazioni corrette sul corso di formazione. Coloro che saranno in grado di superare i test previsti dal bando di concorso, dovranno seguire le lezioni nell’ateneo prescelto. Di fatti, il primo passo da fare dopo la pubblicazione del bando, sarà quello di scegliere l’ateneo, attenersi alle indicazioni concorsuali, alle procedure per il pagamento delle tasse e alle scadenze previste dal bando. Gli aspiranti, dovranno sostenere un costo importante per partecipare al TFA, si tratta di una prima tassa di iscrizione che può oscillare tra i 100 e i 150 euro mentre il corso di formazione varia dai 2.000 ai 3.000€.

Prove

Tuttavia, come anticipato, per diventare un insegnante di sostegno è necessario superare le prove, le quali sono tre:

preselettiva per una prima selezione dei candidati;

prova scritta con domande a risposta aperta;

prova orale con domande che vertono sulle materie della prova scritta.

La preselettiva, sarà predisposta da ciascun ateneo sulla base delle indicazioni ministeriali. In base a quanto riportato dagli anni precedenti, consiste in 60 quesiti con cinque opzioni di cui solo una è quella corretta.

Aree di valutazione

Le prove relative al TFA Sostegno servono per verificare le seguenti competenze:

linguistiche e comprensione del testo;

socio-psico-pedagogiche;

riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo dell’alunno;

capacità di regolamentare adeguatamente i principali stati affettivi dell’alunno;

capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica;

saper generare strategie in ambito verbale linguistico e logico matematico;

conoscenza dell’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica.