Dal Miur è arrivato il via libera al settimo ciclo del Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per diventare insegnanti di sostegno nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie. Si tratta di corsi di specializzazione rivolti a laureati e diplomati, organizzati dalle università, che si concretizzano con un percorso formativo teorico e pratico. Al termine del corso di formazione il candidato sarà abilitato alla professione di docente per il sostegno. Il Mef ha autorizzato un numero complessivo di 90.000 posti. Gli atenei interessati hanno già comunicato al MIUR le disponibilità per i concorsi, si attende adesso il decreto ministeriale con il bando del VII ciclo TFA che dovrebbe essere pubblicato nei prossimi mesi, mentre le prove, probabilmente, si svolgeranno entro la fine dell’estate. Ciascuna università dovrà provvedere a pubblicare il bando per ammettere gli aspiranti.
Le prove
I cicli TFA sostegno saranno svolti fino al 2024 con le stesse modalità di accesso dei precedenti cicli. La selezione prevede una prova preselettiva composta da 60 quesiti (20 quesiti volti a verificare le competenze linguistiche e il livello di comprensione di testi in lingua italiana; 40 quesiti predisposti per verificare le competenze socio-psico-pedagogiche).
Una prova scritta riservata a un numero di candidati uguali al doppio dei posti disponibili per ogni singola sede. Sono ammessi anche coloro che abbiano ottenuto lo stesso punteggio dell’ultimo degli ammessi nella prova preselettiva. Chi supererà la prova scritta verrà ammesso a quella orale.
I requisiti d’accesso
Scuola dell’infanzia e primaria:
Titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria oppure diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002.
Scuola secondaria di primo e secondo grado:
Titolo di abilitazione specifica sulla classe di concorso o analoghi titoli di abilitazione conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia ai sensi della normativa vigente. Oppure laurea magistrale o a ciclo unico più 24 CFU acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antro-po-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche)
Insegnanti tecnico-pratici:
Titolo di abilitazione specifica sulla classe di concorso, ovvero analoghi titoli di abilitazione conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia ai sensi della normativa vigente. Laurea anche triennale oppure diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di primo livello, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso, più 24 CFU/CFA (acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antro-po-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno).
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